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EOLIE NEWS – Lipari, isole Eolie – Mare forza “Vergogna”

In Eolie News on 26 dicembre 2011 at 15:56

Porto di Lipari il 26 dic 2011

Sì, proprio così, alle Eolie è stato aggiunto un nuovo gradino alla Scala Beaufort del vento e del mare, assieme al famosissimo Forza 7, per meglio descrivere l’intensità di certi eventi meteo locali, sempre più frequenti, si è dovuto introdurre il Forza Vergogna.

Non c’è altro modo per definire la situazione quasi giornaliera dei trasporti marittimi del comprensorio Milazzo – Eolie.

Oggi 26 dicembre 2011, dalle prime ore del mattino dal porto di Lipari non è partito nessun mezzo alla volta di Milazzo, fino a questo momento e sono le 13.30, nessun aliscafo all’orizzonte, solo due navi Siremar, partite da Milazzo a metà mattino, hanno rotto l’isolamento, ma solo in un senso.

Passeggeri in partenza da Lipari e dalle altre isole lasciati a terra, gente che doveva raggiungere gli aeroporti in Sicilia, bloccati sulle isole con biglietti aerei ormai inservibili ed in molti casi non rimborsabili, persone che dovevano raggiungere amici e famiglie per trascorrere insieme la giornata festiva di S. Stefano costretti a rinunciare ai loro programmi……e tutto questo perché? Perché le corse dei mezzi sono state sospese per avverse condizioni meteo ovvero per causa di forza maggiore, ma qui la forza è inesistente e la causa è quella che gli utenti dovrebbero intentare con richiesta dei danni nei confronti delle Compagnie di Navigazione.

Le foto scattate dall’alto ed in banchina non lasciano dubbi sulla reale condizione del mare, situazione già annunciata dalle previsioni meteo fin dalla giornata di ieri: Vento da nord-est, intensità 8-10 nodi (forza 3).

Cosa dire?

Questa è interruzione di pubblico servizio senza plausibili motivazioni, questo è un comportamento vergognoso nei confronti della popolazione e delle sue legittime esigenze di mobilità, ogni giorno a vergogna si aggiunge altra vergogna…bisogna porre fine al tempo della vergogna!

EOLIE NEWS: Lipari, dopo oltre 30 anni il PRG diventa esecutivo

In cultura e società, informazione, notizie, attualità on 23 novembre 2010 at 18:02
Mappa del PRG di Lipari

Isole Eolie, Mappa del PRG approvato dell'isola di Lipari

Finalmente in vigore da oggi, 23 novembre 2010, il Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari

Eolie, Lipari. Giornata storica per il Comune di Lipari, dopo lunghe vicissitudini il PRG è finalmente “approdato” nelle isole Eolie. La notizia è stata comunicata dal sindaco Mariano Bruno nel corso dell’odierna seduta del Consiglio Comunale; grande soddisfazione da parte del Primo Cittadino che ha visto concluso finalmente un lungo iter iniziato tanti anni fa durante la sua prima sindacatura.

Il PRG  del Comune di Lipari è dunque diventato esecutivo a tutti gli effetti di legge anche se mancano ancora il voto del Comitato Regionale Urbanistico e la firma del Decreto Assessoriale, questo perchè sono scaduti i 270 gg dalla presentazione alle autorità competenti previsti dalla normativa vigente, rimangono però ancora da definire del tutto le aree per le quali sono state presentate delle Osservazioni.

La storia: I primi approcci 34 anni fa poi, dal 1987, quando venne conferito ufficialmente l’incarico ai progettisti capeggiati dal prof. Nicola Giuliano Leone, sono passati ben 19 anni per la consegna degli elaborati avvenuta nel 2006 e seguita dall’adozione, nel 2007, da parte dell’allora Commissario Regionale alla guida del Comune di Lipari, Giuseppe Traina.

Il nuovo strumento urbanistico disciplina le attività edificatorie nel territorio del Comune di Lipari che comprende anche le altre isole dell’arcipelago eoliano ad eccezione dell’isola di Salina, autonoma dal punto di vista amministrativo.
Va quindi in pensione il vecchio PDF, Programma di Fabbricazione, che per 34 anni è stato lo strumento urbanistico vigente in attesa della definizione del Piano Regolatore Generale.

Poche comunque le novità, tanto tempo è passato dall’impostazione di questo strumento che comunque fin dalle premesse non è stato adeguatamente supportato da un serio, condiviso e lungimirante Piano Generale di Sviluppo, essenziale per una corretta e realistica programmazione economica ed urbanistica, troppo spazio, inoltre, è stato lasciato alle scelte improvvisate e legate agli interessi personali e di parte a scapito del benessere collettivo.

Altri fatti e strumenti di pianificazione territoriale ed ambientale sono poi nel frattempo intervenuti, primo fra tutti il PTP, Piano Territoriale Paesistico, redatto ed approvato dalla Regione Sicilia a salvaguardia delle risorse naturalistiche, ambientali, paesaggistiche e vulcanologiche del territorio delle isole Eolie, di iniziativa regionale anche l’istituzione delle Riserve in tutte le isole Eolie, infine l’inserimento delle Eolie nella Heritage-List dell’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, tutte situazioni queste, alle quali il redigendo PRG si è dovuto necessariamente adeguare pedissequamente sia per priorità gerarchiche sia per mancanza di proprie valide e specifiche prerogative sostanziali.

Rimane tuttavia l’indubbio vantaggio, oltre l’aver ottemperato agli obblighi di legge, di avere a disposizione lo strumento urbanistico per eccellenza ai fini dell’amministrazione e controllo del territorio comunale e di poter contare su un valido punto di riferimento e di partenza per gli attuali e futuri approfondimenti, studi e piani di dettaglio nei singoli settori, quali la portualità, i trasporti, i servizi, le aree per attività produttive, lo sviluppo turistico.

EOLIE NEWS: EOLIE ISOLATE PER IL MALTEMPO?

In informazione, notizie, attualità, trasporti marittimi on 19 ottobre 2010 at 21:37

Sembrerebbe proprio di no, ovvero il maltempo non sarebbe l’unica causa  del blocco del naviglio di linea nel porto di Milazzo oggi 19 ottobre.

Di pioggia sulle Eolie in questi giorni ne è caduta e continua a caderne tanta, dopo mesi di siccità… ci voleva e, tranne qualche piccola frana e dilavamenti di sabbia di pomice in alcuni ex torrenti, dovuti soprattutto all’incuria ed alla cronica mancanza di manutenzione del territorio, i danni tuttavia sono al momento di limitata entità.

Però la pioggia non influisce sul regolare funzionamento dei trasporti marittimi;  il vento invece sì, ma di vento oggi  non ce n’è stato poi così tanto, certamente di forza ed intensità inferiore, per fortuna, a quanto previsto dai bollettini meteo di queste ore e sicuramente non tale da giustificare il fermo totale nei porti di navi ed aliscafi per tutta la giornata con notevoli disagi per turisti e residenti delle isole.

Per la cronaca la giornata odierna è iniziata con vento da ovest-nord-ovest, intensità 20 nodi c.a, che ha comunque consentito alla nave-traghetto Antonello da Messina della Siremar di partire da Lipari alle 6,30 per Milazzo, dopo questa, tutte le altre corse di aliscafi e navi di tutte le società di Navigazione, Siremar – Ustica Lines – NGI, sono state soppresse causa “avverse condizioni meteo” nonostante il vento calasse poi progressivamente di intensità e le operazioni di attracco nelle isole fossero assolutamente agevoli e sicure, almeno nei porti di Lipari e Vulcano, data la loro posizione completamente ridossata dai venti di ponente.

L’isolamento tuttavia è stato interrotto nel pomeriggio alle 16,50 con l’arrivo a Lipari della piccola motonave Eolian Star della Tarnav che ha consentito il rientro a Lipari da Milazzo di un centinaio di isolani e la partenza per la città mamertina di altrettanti turisti italiani e stranieri che dovevano raggiungere inderogabilmente in serata i vari aeroporti siciliani per il ritorno a casa.

Ancora una volta un vettore privato, senza sovvenzioni statali o regionali, con imbarcazioni di limitate dimensioni e stazza, in condizioni meteo definite “avverse”, è riuscito ad operare in sicurezza ed a costi  concorrenziali laddove il più dotato naviglio di stato e/o privato-sovvenzionato ha mancato al suo compito di pubblico servizio.

Misteriose ed incomprensibili sono inoltre le ragioni di queste soste forzate dei trasporti pubblici marittimi, certamente non giustificabili dallo scarso numero di passeggeri in bassa stagione o situazioni particolari, dato che il servizio è in ogni caso retribuito.

Sono forse manchevolezze tecniche e/o manutentive dei mezzi, stress del personale di bordo, o piuttosto le ragioni vanno cercate nell’eccessivo carico di responsabilità da parte delle Autorità Marittime e degli armatori nei confronti dei comandanti e degli equipaggi in caso di difficili od incerte situazioni meteo?

Eoliereporter

EOLIE NEWS: Governo, Tirrenia, Siremar, Eolie e l’Opera dei Pupi

In informazione, notizie, attualità, trasporti marittimi on 17 settembre 2010 at 23:49

Siamo forse giunti al penultimo atto della rappresentazione, anzi al penultimo Quadro dell’Opera dei Pupi che racconta la storia della Siremar e dei trasporti regionali marittimi in Sicilia e nelle isole Eolie.

Dopo mesi e mesi, ormai anni, di rassicurazioni, promesse ,  incontri,  scontri,  intrighi, menzogne, ipocrisia e demagogia,  il Puparo ed i suoi aiutanti stanno allestendo la scena per il gran finale: il fallimento Tirrenia e la sua cosiddetta “privatizzazione” ovvero la svendita a prezzi di realizzo della Compagnia di Navigazione con lo scorporo della Siremar, ramo improduttivo, che sarà probabilmente “regalata” con relativi debiti alla Regione Sicilia.

L’effetto di questa operazione sarà disastroso per tutte le isole Minori della Sicilia che vedranno seriamente compromessi la continuità territoriale, lo sviluppo economico e turistico, le condizioni di vita delle popolazioni.

Le avvisaglie di questa situazione si incominciano già a vedere: OGGI 17 SETTEMBRE 2010 GLI ALISCAFI DELLA SIREMAR ALLE EOLIE SONO RIMASTI SENZA CARBURANTE!!! e molte corse sono saltate perchè i gestori del rifornimento, in difficoltà per il mancato saldo dell’ arretrato, hanno erogato il carburante solo dietro pagamento in contanti. Decine e decine di residenti e di turisti sono rimasti sui moli in balia degli eventi, …UNA VERGOGNA NAZIONALE!!

Riportiamo al proposito, integralmente, il comunicato stampa del Sindaco di S. Marina Salina, Massimo Lo Schiavo:

COMUNICATO STAMPA

L’ennesima umiliazione per gli abitanti delle Isole Eolie si sta perpetrando in queste ultime ore, a causa della mancanza di carburante per i mezzi Siremar che garantiscono i collegamenti da e per Milazzo. Questa è la riprova che la direzione che il Governo Centrale sta seguendo nelle azioni di privatizzazione della Società Tirrenia e della regionale Siremar, è contraria agli interessi della Regione Siciliana, degli abitanti delle Isole Eolie e di tutte le Isole di Sicilia.
Nonostante le rassicurazioni ricevute lo scorso 13 settembre dal Commissario Straordinario di Tirrenia D’Andrea, dall’Amministratore della Siremar, Murrali, circa la regolarità fino a dicembre 2010 dei servizi espletati dalla Siremar, od oggi la situazione è di tutt’altra natura: si è rischiato di far fermare tutti gli aliscafi e le navi in circolazione navigheranno fino ad esaurimento delle scorte di carburante, con l’isolamento di fatto di tutte le comunità isolane.
La popolazione Eoliana è totalmente abbandonata dalla politica nazionale che cerca di privatizzare il gruppo Tirrenia non tenendo presente le esigenze di chi vive nelle isole minori, pensando invece solo agli equilibri politici e di potere.
Solamente la Regione Siciliana ha dimostrato di voler garantire ai cittadini delle Isole di Sicilia gli stessi diritti di cui ogni Italiano gode, e la stessa Regione sta continuando a mediare per poter trovare un accordo che permetta la continuità del servizio, al fine di non arrecare ulteriori danni alla già fragile economia delle nostre Isole.
Oggi la situazione non è più sostenibile: agli Eoliani servono garanzie e certezze sul futuro dei collegamenti marittimi, che sono alla base di uno sviluppo sociale ed economico degno di un paese occidentale industrializzato, e non, come di fatto si sta attuando, da paese sottosviluppato.
“Mai come oggi” dichiara il Sindaco Massimo Lo Schiavo “ci siamo sentiti umiliati dallo Stato!! Uno Stato assente e sordo che continua a mortificare il Sud e ancor di più la Sicilia. Mai come oggi la più che ventennale esperienza egli equipaggi Siremar è stata umiliata dalla mancata erogazione del carburante per insolvenza! Mai come oggi le Isole Eolie – PATRIMONIO DELL’UMANITA’- ma forse solo a parole, hanno respirato l’umiliazione e lo sdegno di appartenere ad uno Stato che attraverso la propria Compagnia rischia di affamare questi territori isolandoli totalmente. E’ un giorno di lutto questo 17 settembre 2010 che rimarrà, speriamo unica data, indelebile nelle nostre menti e spero che rimanga allo stesso modo nelle coscienze di chi ha generato detta situazione”.

ARTISTI PITTORI A LIPARI, AURORA VARVARO

In Arte, cultura e società, informazione, notizie, attualità on 22 febbraio 2010 at 10:37

Aurora Varvaro, teste femminili

Aurora Varvaro, teste femminili in terracotta

Aurora Varvaro, pittrice e ceramista eoliana.

Udinese di nascita, eoliana di elezione, si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Ha poi frequentato il Corso di Litografia alla SommerAkademie di Salisburgo e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia per l’incisione sperimentale.

Parallelamente alla pittura si è sempre dedicata alla ceramica; in particolare le terrecotte che costituiscono parte importante della sua attività “plastica”. Notevoli le Teste di donna, ispirate alle figure femminili rappresentate nei vasi antichi del “Pittore di Lipari”.

Così le descrive Eleonora Chiavetta in occasione di un’esposizione alla Galleria Novecento di Palermo:

“Se le raduniamo tutte assieme, le teste femminili create da Aurora Varvaro si presentano come un coro di donne sul punto di rompere il silenzio. Un silenzio non di pietra – che è materia dura, impenetrabile, difficile da scalfire – ma un silenzio di terracotta, rosea, appena chiazzata di bianco, materiale fragile come la nostra umanità.

…Se le immaginiamo all’ombra di rami carichi di gelsi o di fichi pronti a maturare, o tra gli aromi di menta, basilico o rosmarino, non è solo perchè la loro prima idea nasce dall’incontro casuale della loro creatrice con delle teste di terracotta in un giardino ottocentesco siciliano, ma perchè sono dee delle stagioni o ninfe antiche che ricordano un tempo in cui il ritmo della natura era quello degli esseri umani. Sono volti greci fenici siciliani che rimandano a secoli passati, ma incontriamo ancora per le strade.

…Nella realtà di oggi in cui sempre di più il corpo della donna è svilito, messo in mostra come un insieme di pezzi allettanti, merce in esposizione, Aurora Varvaro sceglie la parte più importante: la testa, dove si racchiudono idee e aspirazioni, il volto, che dell’anima diventa espressione. Occhi dalla malizia innocente e voci che possiamo ascoltare.”

Dipinti, incisioni, opere murali, interventi di decorazione ambientale, restyling ed oggettistica artistica, completano la molteplice ed originale produzione dell’artista, creativa interprete della realtà delle isole Eolie.

Innumerevoli le Mostre personali e collettive ed i premi e riconoscimenti ricevuti da Aurora Varvaro nel corso della sua lunga ed intensa attività professionale. Attualmente l’artista vive a Lipari nella settecentesca Villa S. Lucia dove lavora ed espone nel suo laboratorio/atelier Nike.

Il sito web personale: http://www.auroravarvaro.it/

EOLIE NEWS – LIPARI, CAPODANNO ALLE EOLIE

In cultura e società, informazione, notizie, attualità, Turismo Isole Eolie on 31 dicembre 2009 at 23:56

Lipari, l'ultimo tramonto 2009

Eolie - Lipari, dall'agriturismo La dolce vita, l'ultimo tramonto del 2009

31 dicembre 2009. Oggi a Lipari tempo fantastico,  lo scirocco caldo faceva pensare alla primavera,  visibilità eccezionale, dalle terrazze dell’agriturismo La dolce vita, a ponente, in alto, sopra la scogliera di Vallemuria, la Sicilia, l’Etna, Filicudi ed Alicudi apparivano ad un tiro di schioppo; verso sera abbiamo scattato la foto d’apertura: tramonto e crepuscolo da cartolina, calma piatta di vento,  mare che sembrava un grande specchio, in cielo nuvole sottili, distese, allungate, provenienti da libeccio, premonitrici di vento. Questa notte infatti dopo i botti ed i fuochi d’artificio, il vento comincierà a soffiare, da libeccio e ponente, sempre più teso, fino a burrasca e si porterà via ..il 2009. Dopo la calma, la burrasca…..è proprio un Capodanno da Eolie..Auguri!!

EOLIE – LIPARI NEWS: MIRACULA IN VITRO. Mostra di pitture su vetro.

In cultura e società, informazione, notizie, attualità on 18 dicembre 2009 at 09:58

MIRACULA IN VITRO, mostra di pitture su vetro dal sec. XVIII al XIX

collezione Bernabò Brea – Cavalier

dal 19 dic. 2009 al 18 apr. 2010

chiesa di S. Caterina, museo archeologico eoliano L. Bernabò Brea a Lipari

Lipari, Miracula in vitro, Mostra di pitture su vetro.

Box info

Sabato 19 dicembre:

Inaugurazione ore 18.00 – Chiesa di Santa Caterina

Ore 19.00 Concerto di Natale – Chiesa dell’Immacolata

Orchestra Filarmonica di Palermo

Musiche di A. Vivaldi; G. Angileri

Soprano Tullia Bellelli

Direttore Antonio Bono

Orari:

lunedì/sabato: 9.00 13.30/15.00 19.00

domenica: 9.00/ 13.30

ingresso gratuito

contatti museo: +39 090 9880174

museo.arche.brea@regione.sicilia.it

Avrà luogo sabato 19 dicembre, alle ore 18.00, la vernice della mostra Miracula in Vitro, presso la Chiesa di Santa Caterina a Lipari.

La raccolta di dipinti su vetro della Collezione Bernabò Brea – Cavalier, (collocati quasi tutti entro cornici a guantiera meccata ad argento e/o oro), documento preziosissimo della cultura pittorica dell’800 meridionale (campano, pugliese, siciliano), oggetto di accurati studi da parte di studiosi di letteratura, folklore e antropologia, viene oggi finalmente, per volere del Museo Archeologico Regionale Eoliano, e del suo attuale direttore Arch. Michele Benfari, comunicata e aperta al pubblico.

Gran parte delle opere in mostra proviene da botteghe meridionali, secondo la produzione che si inquadra in quella che viene denominata la pittura devozionale e che Buttita chiama “pincisanti”.

Tale patrimonio figurativo popolare meridionale, composta da pitture riferentesi all’iconografia mariana e devozionale nella loro entità numinosa, ha luogo volutamente proprio nel periodo natalizio, periodo nel quale l’arcipelago Eoliano è attraversato da un turismo meno massivo, più colto e attento alle nuove istanze culturali proposte.

L’organizzazione generale dell’evento è della Chelandia srl di Palermo.

Allestimento, comunicazione, apparato didascalico, grafica coordinata, sono dedicati.

L’esposizione è inoltre corredata da un catalogo d’arte che ha al suo interno interventi di studiosi illustri tra i quali Sergio Todesco e Madeleine Cavalier.

Il direttore Benfari dice dell’evento:

«Uscire fuori. Allargare la percezione del proprio spazio, estendere il raggio d’azione. Trasformare il contenitore museale in spazio creativo per ospiti multidisciplinari: è questo l’obiettivo che oggi si propone il Museo Archeologico Regionale Luigi Bernabò Brea.

Arte e cultura si fondono in un paesaggio comune e divengono filo rosso della progettualità museale. Idee fluide che pervadono i confini del contenitore spandendosi dentro, fuori, ovunque possa correre l’immaginazione e la creatività. Con Miracula in Vitro il Museo decide di comunicare se stesso con una collezione che, anche se non è la principale, è di certo assai interessante perché frutto della passione e della tenacia che hanno contraddistinto l’azione dell’anima storica del museo Luigi Bernabò Brea»

EOLIE NEWS, LIPARI: COMUNICARE ARCHITETTURA – Mostra itinerante

In cultura e società, informazione, notizie, attualità on 21 novembre 2009 at 22:24

GIOVANI ARCHITETTURE CATANESI in mostra a Lipari dal 21 al 26 novembre
chiesa di S. Caterina, museo archeologico eoliano L. Bernabò Brea a Lipari

“Comunicare attraverso l’architettura oggi più che mai diventa una necessità. La nostra quotidianità è costantemente relazionata agli spazi che ci circondano. L’architettura, quando fatta ad arte, diventa complice di una vita migliore per chiunque ne usufruisca. Siamo convinti che ci siano esempi nel mondo che possono essere di grande insegnamento, che non devono essere tralasciati. Troppe volte nelle nostre realtà locali non ci sono state le attenzioni, la prontezza e la tempestività necessarie per il cambiamento, dando luogo ad esternità discutibili. Sappiamo, anche, che la cultura e la tradizione millenaria della nostra terra, sono e saranno la nostra scintilla creativa.
Per noi, l’architettura contemporanea vuole essere un prolungamento della natura stessa, spinta verso le sue dimensioni più nobili, per far sì che dialoghi con le necessità dell’uomo. La sua funzione quindi è quella di fare da intermediario-comunicatore tra la natura e l’uomo. Luce, forma, contesto, materiali e spazi diventano uno strumento attraverso cui il linguaggio dell’architetto dà forma viva e creativa all’armonia, all’equilibrio, alla proporzione e alla bellezza dei luoghi di cui noi stessi diventiamo parte integrante.
Comunicare architettura significa comunicare vita.”

Conoscere-Comunicare-Creare-Catania   C4arch                     Samuel Drago

EOLIE NEWS – Eolie e Nebrodi, binomio proponibile?

In ambiente e natura, cultura e società, informazione, notizie, attualità, Turismo Isole Eolie on 27 ottobre 2009 at 00:09

Patrimonio Mondiale dell’Umanità, inserite nella Heritage List dell’Unesco per l’eccezionale valenza naturalistica del loro vulcanico territorio, le Isole Eolie sono diventate ormai un’attrattiva turistica internazionale e sempre più si rende necessaria ed impellente un’adeguata programmazione e pianificazione dello sviluppo generale dell’Arcipelago con la definizione delle principali linee guida da seguire nei vari settori. Questo anche in considerazione del fatto che è indispensabile valutare e coordinare, secondo un proprio modello di sviluppo, progetti, piani, opportunità e proposte che da più parti ed in molteplici occasioni si presentano.

Proprio il tema di un recente convegno ci offre l’occasione per alcune riflessioni ed approfondimenti in merito.

Un intervento del Naturalista Pietro Lo Cascio ci è piaciuto e lo riportiamo integralmente:

“Eolie e Nebrodi, un binomio prescindibile”:

Ho letto la nota inviata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie riguardo al recente convegno “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” e, pur condividendola nella forma e nella sostanza, ritengo utile aggiungere alcune considerazioni. Il titolo di questo convegno è senz’altro accattivante, ma partendo dal presupposto che l’intero globo sia “unito dalla biodiversità”, mi sfugge quale specifico legame dovrebbe unire l’Arcipelago Eoliano ai monti dell’antistante costa siciliana. La diversità della nostra “biodiversità”, se si perdona il gioco di parole, consiste nel suo “assemblaggio”, che si è realizzato durante mezzo milione di anni in sette piccole isole vulcaniche; se volessimo trovare affinità credibili, dovremmo guardare ad altre isole minori, o alle aree vulcaniche (per esempio, l’Etna); sempre per puro gusto speculativo, potremmo guardare alle isole toscane, un sistema insulare complesso e articolato come il nostro, o con un po’ di fantasia addirittura ad arcipelaghi lontani di uguale o maggiore valore ambientale, come le Galápagos. Tuttavia, restano speculazioni di scarsa utilità. La nostra grande “diversità” sta infatti nell’unicità di alcune caratteristiche che, messe insieme, rendono il nostro territorio profondamente diverso da altri.
È chiaro che, se la cosa si vede dalla “terraferma” (che per noi resta l’isola maggiore), il tentativo di agganciare la propria diversità alla nostra riveste una certa utilità, perché le Eolie sono patrimonio dell’umanità, figurano da decenni nei libri di geologia e di archeologia, rappresentano una delle destinazioni turistiche di rilievo del Mediterraneo e, in sintesi, sono ormai parte dell’immaginario collettivo come luoghi “assoluti” e unici. Senza nulla togliere alla grande importanza ambientale e culturale dei Nebrodi, è evidente come questo territorio stia misurandosi solo oggi con una fase di “esternalizzazione” delle proprie valenze, nuova e stimolante per i comuni e per l’ente parco che lo gestiscono, ma che si realizza con scelte oculate, graduali e a lungo termine, investendo nelle proprie risorse (inclusa quella dell’ospitalità) e nella propria immagine, a meno che … a meno che non ci si aggreghi a qualcosa che già dispone di un’immagine forte. Ed ecco che nasce il “binomio imprescindibile” citato dal commissario dell’ente parco dei Nebrodi, quello che – appunto – unisce Nebrodi ed Eolie.
Questo tentativo è utile per chi lo fa, ma non è detto che lo sia per chi lo riceve. Se la cosa la vediamo dalle isole, infatti, questo binomio è l’anticamera di una “banalizzazione”.
In Sicilia, come i Nebrodi, ci sono le Madonie, gli Iblei, i Sicani, mentre come le Eolie ci sono solo le Eolie. Questo aspetto sfugge a chi dichiara di condividere “un progetto strategico che mette in relazione il parco dei Nebrodi con le sue bellezze ambientali, architettoniche e faunistiche e le Isole Eolie con le sue meraviglie marine” (commissario ente parco Antonio Ceraolo, convegno “La biodiversità che unisce”, http://www.parks.it, 5/6/2008). Tutto qua, dunque? Si soggiorna nei Nebrodi circondati dalle bellezze locali e poi si prende un barcone per andare a fare un bagnetto alle Eolie, uno stabilimento balneare senza nemmeno la dignità di un pied-à-terre, con qualche isola a contorno (opaco) delle decantate “meraviglie marine”.
A rafforzare questo disegno abbastanza sconfortante concorrono precise iniziative, come quella del convegno “Sviluppo del comprensorio Nebrodi-Eolie” (febbraio 2009, con l’autorevole partecipazione degli esponenti del PDL siciliano on. Miccichè e sen. Mauro), o ancora la brillante e recente intuizione dell’assessore regionale Strano (sempre PDL), maturata mentre la Siremar affonda nel disinteresse e nell’incertezza, ovvero dotarci di un collegamento in aliscafo Sant’Agata di Militello-Eolie che, come è noto, riveste una fondamentale importanza nell’assetto dei nostri trasporti marittimi. Immaginate che svolta per le casalinghe eoliane, al rientro da una comoda spesa, con la borsa ricolma di ottimi salumi e formaggi nebrodensi?
Il problema è che se oltre trenta comuni fanno quadrato attorno all’idea di aggregarsi al “prodotto Eolie” per assorbirlo come servizio aggiuntivo della propria offerta turistica, chi gestisce la programmazione economica a livello regionale (e nazionale) e ha le “chiavi” dei fondi strutturali europei finirà per ascoltarli, perché trenta comuni rappresentano un bacino elettorale tale da offuscare la memoria di 10.000 elettori eoliani. Il problema assume dunque contorni politici, anzi, è eminentemente politico. Non sarà che le Eolie non sono ancora un Parco perché, tanto, c’è il Parco dei Nebrodi? Si potrebbe cominciare a sciorinare dietrologie, più o meno sostenibili, ma non è questo il punto. Un punto, a nostro sfavore, è anche l’atteggiamento silente, o in qualche caso consenziente, dimostrato finora dalle amministrazioni eoliane di fronte a questo tenace tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose; atteggiamento che risente forse dei vincoli imposti da equilibri che regolano i rapporti all’interno della compagine PDL, e in particolare di quella regionale. Per questo, temo che il tavolo tecnico chiesto dal presidente della Federalberghi eoliana, qualora attivato, sia destinato a trasformarsi nell’ennesimo tavolo-farsa, cui recenti tavoli (vedi quelli sui trasporti) ci hanno inesorabilmente abituato. Una strategia innovativa dovrebbe perseguire, da oggi e con scelte coraggiose, un ulteriore rafforzamento di una identità autonoma delle Eolie quale sistema unico e irripetibile di “diversità”, biologica, geologica, storica, archeologica, antropica; un sistema che può riacquistare spessore, attenzione e credibilità solo attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta e, soprattutto, di un Parco Nazionale. Una forte identità è l’antitesi dello scomodo ruolo di “valore aggiunto”, o di specchietto per le allodole, nel quale è certamente destinato a confinarci “l’imprescindibile binomio”. Se non si prescinde in fretta, invece, finiremo per assistere alla destinazione di risorse verso un comprensorio nel quale, tra i potenziali beneficiari, è estremamente probabile che le isole figurino ultime, per molteplici ragioni (estensione territoriale, popolazione, sviluppo di infrastrutture e altro ancora). Gli ingredienti per una scelta di questo tipo ci sono. La sensazione sconfortante è, invece, che i cuochi siano distratti, o manchino del tutto.

Pietro Lo Cascio*

* Naturalista, ha lavorato come consulente del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze fino al 2000, anno in cui ha deciso di tornare a vivere a Lipari e di intraprendere la strada della libera professione. Si occupa di conservazione delle risorse naturali e di studi sull’ecologia delle isole mediterranee, attraverso consulenze per università, enti pubblici e aree protette che lo hanno portato a maturare stimolanti esperienze di lavoro – oltre che alle Eolie – nell’Arcipelago Toscano, nelle Isole Pelagie e in alcune isole della Grecia, della Croazia e della Tunisia

Nel 1999 accompagna la commissione dell’Unesco durante la visita nell’arcipelago per definire la sua inclusione nella prestigiosa World Heritage List, dichiarando le nostre isole “Patrimonio dell’Umanità”. Nel 2000, sotto il coordinamento del prof. Vincenzo Cabianca, realizza le sezioni di Biogeografia Generale e di Biogeografia Eoliana del Museo Archeologico Regionale Eoliano. Nello stesso periodo, è uno dei responsabili di “Eolife99”, l’unico progetto Life Natura finora realizzato nelle nostre isole ammesso al finanziamento dall’Unione Europea. Nel 2001 è tra i fondatori di Nesos, un’associazione impegnata nelle ricerche sul territorio e nella promozione dell’ecoturismo quale risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle Eolie. Nel 2002 è l’unico rappresentante della nostra comunità invitato a prendere parte in qualità di relatore al convegno “The Fire between Air and Water”, organizzato da Unesco Italia e dalla Regione Siciliana nel Castello di Lipari. Nel 2004, sempre a Lipari, organizza il congresso scientifico internazionale “5th International Symposium on the Lacertids of the Mediterranean Basin”. Tra il 1999 e il 2007 ha ricoperto numerosi incarichi di docenza e di progettazione didattica nel settore della formazione di nuove figure professionali in ambito ambientale, prendendo parte anche a diversi progetti scolastici per la conoscenza del territorio e del suo patrimonio naturalistico. Amante della musica e della cultura latinoamericana, ha collaborato inoltre alla realizzazione di alcune manifestazioni (Festival Eolatino, Lipartango) che hanno animato il panorama ricreativo, culturale e turistico delle isole durante gli ultimi anni.

È autore di una sessantina di pubblicazioni apparse su riviste scientifiche nazionali e internazionali, di alcuni articoli su riviste del settore turistico (Isole & Isole, Mythos) e di nove libri, tre dei quali dedicati alle Eolie (la “Guida naturalistica alle Isole Eolie”, pubblicata per L’Epos nel 1997 e con una nuova edizione nel 2003, e “Fossili vegetali in depositi vulcanici delle Isole Eolie e di Linosa”, realizzato insieme ai ricercatori dell’Università di Bologna per il Centro Studi nel 2002); inoltre, è tra gli autori del capitolo sull’arcipelago nella nuova guida “L’Italia dei vulcani” del Touring Club Italiano. Per la promozione del patrimonio naturalistico delle Eolie, ha collaborato alla realizzazione di alcuni video e programmi Rai, come “Linea Blu”, “Ambiente Italia” e “Sereno Variabile”. Tra i contributi più significativi per la difesa dell’ambiente, infine, la partecipazione alla redazione delle “controvalutazioni” di impatto ambientale sul Ponte dello Stretto, accolte dall’Unione Europea, che nel 2003 hanno permesso di bloccare i finanziamenti comunitari destinati a un’opera fondata su incertezza tecnica, scempio paesaggistico e costi folli, anche in termini di sicurezza sociale ed economica. (Piero Roux)

Eolie news, Vela – La Middle Sea Race alle Eolie

In informazione, notizie, attualità, Sport- Vela, Turismo Isole Eolie on 17 ottobre 2009 at 15:15

La  famosa regata velica in transito alle Eolie.

Isole Eolie, Lipari – Anche quest’anno la Middle Sea Race, la più importante regata velica d’altura del Mediterraneo, tocca le Eolie. A Stromboli il primo giro di boa attorno a Strombolicchio dopo la partenza da Malta, avvenuta stamattina alle 11.00 ed il passaggio nello Stretto di Messina.
Oggi tempo variabile con cielo coperto e temporali,  vento di debole intensità da ovest in intensificazione fino a forza 5-6  dalla serata, nella notte si profila una movimentata virata a Stromboli ed un faticoso lato di bolina stretta in direzione Palermo, poi le Egadi e lo Stretto di Sicilia.

“…Negli anni la Rolex Middle Sea Race ha richiamato tanti personaggi diversi, soprattutto nella categoria degli equipaggi composti di due soli velisti. Quest’anno non fa eccezione e numerosi sono i team “ristretti” iscritti alla regata, tra cui i monoscafi Cambo III (GBR), Cymba (ITA) e Nemesis CredalTrust (MLT) e i multiscafi High Q1 (GER) e Silver Chiller (GER). Navigare per 606 miglia nautiche con un equipaggio completo è una notevole impresa fisica. Coprire la stessa distanza con solo due persone a bordo è una grande sfida psicologica. Invariabilmente, le barche di questa categoria tendono a essere le più piccole della flotta, quindi anche con un equipaggio completo sarebbero quelle che rimangono in mare più a lungo.”

Lorenzo Bodini, skipper e timoniere di Intermatica VO70 commenta la vigilia della partenza: “Sono molto contento di prendere parte a questa regata, una delle più affascinanti del Mediterraneo. Le previsioni meteo annunciano vento sostenuto per i primi due giorni, una condizione che sarà impegnativa per tutti noi, ma che potrà tirare fuori il meglio da questo tipo di imbarcazione.”

“..Nella Rolex Middle Sea Race paga non dare nulla per scontato; per vincere la regata devi prima completare il percorso. Cosa non da poco con solo due persone a bordo. Trovarsi sulla linea di partenza di una regata come questa è già una vittoria di per sé stessa. Tagliare il via con solo due velisti a bordo aggiunge peso a questa impresa e l’accoglienza più calorosa spetta sempre agli equipaggi doppi, del luogo o esteri.”

La Rolex Middle Sea Race 2009 ha preso il via da Grand Harbour alle 11.00 CEST di sabato 17 ottobre.

Le barche iscritte sono settantasette ed il record da battere appartiene al maxi Rambler di George David (USA) che lo ottenne nel 2007 impiegando poco meno di 48 ore a completare l’intero percorso di 606 miglia.

Segui la regata on line, guarda il tracker con le posizioni e le rotte delle imbarcazioni partecipanti:

http://www.rolexmiddlesearace.com/tracker/index.cfm